L’attuale raccolta di strumenti musicali del Museo della Musica deriva in buona parte dall’enorme mostra (più di un migliaio di oggetti) allestita in occasione della Grande Esposizione Emiliana, che si tenne dal 7 maggio all'11 novembre 1888 nei Giardini Margherita in occasione dell'ottavo centenario della nascita dell'Università. Fu la prima volta nella storia delle esposizioni internazionali che un padiglione veniva dedicato esclusivamente alla musica, con la costruzione del Palazzo della musica (visibile nell’immagine d’epoca) con auditorium da ben 2000 posti. Ad oggi la collezione comprende numerosi pezzi unici tra cui il Clavemusicum omnitonum e il pianoforte Pleyel di Gioachino Rossini, liuti e arpe cinquecentesche, cornetti e flauti rinascimentali e barocchi (tra cui spicca l’Armonia di flauti, che consente a un solo musicista di suonare 5 flauti contemporaneamente) e, tra gli strumenti classici, un heckelphon, una buccina in forma di drago, uno dei primi strumenti costruiti da Adolphe Sax e molti altri. Fondo Belluzzi, Album II, n. 80 - Museo civico del Risorgimento, Bologna.