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Museo OFFICINA DELLA SCRITTURA - Remington n. 9 con caratteri ebraici Museo OFFICINA DELLA SCRITTURA - Pagina 1

1903/1903

Museimpresa

Museimpresa
Milano, Italia

La Remington n. 9 aveva un meccanismo di movimento indubbiamente migliorato ed era fornita di un carrello intercambiabile con 5 lunghezze. E' necessario ricordare che per quanto riguarda velocità di scrittura, la facilità di battuta e la resistenza, il modello Remington n. 7 non venne mai superato da nessun altro della stessa marca. Non c’era però la possibilità di vedere subito quanto venisse digitato e il pubblico ormai lo richiedeva. Tutte le macchine delle altre marche concorrenti erano già in grado di offrire la scrittura visibile. Nelle macchine con la battuta dal basso ogni singolo martelletto ha bisogno di uno spazio tre volte superiore rispetto ai martelletti delle macchine con battuta anteriore che sono molto ravvicinati fra loro. In tal senso vennero fatti molti esperimenti e vennero spese grosse somme di denaro. Il modello N. 9 fu l’ultimo prodotto a scrittura cieca.

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  • Titolo: Museo OFFICINA DELLA SCRITTURA - Remington n. 9 con caratteri ebraici Museo OFFICINA DELLA SCRITTURA - Pagina 1
  • Data di creazione: 1903/1903, 1903/1903
  • Luogo di creazione: USA, USA
  • Parole chiave dell'argomento: Museimpresa, Museimpresa
  • Tipo: Artifact, Artifact
  • Diritti: Aurora penne, Aurora penne
  • Materiale: Metal, Metal
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