Lili Reynaud Dewar
Nata a La Rochelle, Francia, nel 1975.
Vive e lavora a Grenoble, Francia.
Spirito libero della scena artistica francese, Lili Reynaud Dewar si è affermata dal punto di vista artistico negli ultimi anni. Nel 2009 assieme a Dorothee Dupuis e Valerie Chartrain ha fondato la rivista femminista “Petunia”; nel 2011 ha aperto la scuola sperimentale Baba con un gruppo di artisti di Parigi; e nel 2014 ha fatto partire, assieme a Benjamin Valenza, Performance Proletarians!!! Join Us!, un canale dedicato allo streaming di performance live via internet. Influenzata da letteratura, cinema, musica e poesia e da figure iconiche o underground della controcultura (Sun Ra, Pier Paolo Pasolini, Josephine Baker, Guillaume Gustan), il suo lavoro prende la forma di film, installazioni, sculture e testi, ed esamina segni e simboli culturali lontani e vicini.
La performance è al centro del lavoro di Lili Reynaud Dewar. Che sia lei stessa a eseguire la performance o che inviti studenti, performer o musicisti a prendere possesso del suo spazio espositivo, Reynaud Dewar esplora le variazioni su un tema. Nel 2012, durante la sua performance presso il Magasin – Centre national d’art contemporain de Grenoble, Reynaud Dewar ha cominciato a esibirsi lei stessa sul palco, danzando nuda e con il corpo dipinto. Immagini della famosa coreografia di Josephine Baker erano state appese nel centro artistico poco prima che il suo spettacolo aprisse al pubblico. Da allora ha ripetuto questo rituale in molti dei luoghi che la ispirano (musei, gallerie, altri spazi pubblici). Per la Biennale di Venezia, All the World’s Futures, combina per la prima volta alcuni video di queste performance con un nuovo lavoro basato sulla polemica riguardo alla questione del sesso non protetto e della responsabilità personale che ha opposto lo scrittore francese Guillaume Dustan e il leader dell’associazione francese Act-Up, Didier Lestrade. Dustan è stato attaccato violentemente e a più riprese per aver preso pubblicamente posizione affermando il diritto delle persone sieropositive di avere relazioni sessuali non protette le une con le altre. I toni della disputa si sono inaspriti fino al punto di escludere Dustan dal dibattito pubblico sulla questione e di costringerlo a lasciare Parigi per sfuggire alle critiche e alla persecuzione pubblica. Questa storia, che può essere considerata una delle polemiche esemplari dei primi anni Duemila, ha attirato l’attenzione di Reynaud Dewar, che fa riferimento agli eventi come a un Tale of Sperm, Love and Morals (Racconto di sperma, amore e moralità). Attraverso di essa viene discusso anche che cosa possa essere affrontato in un contesto pubblico.
Il suo nuovo lavoro, The Small Modest Bad Blood Opera prende forma con un’installazione scultorea che incorpora musica e testi. I testi cantati oppongono un gruppo e un individuo che si scambiano visioni opposte sui temi della profilassi, della responsabilità, della liberta, della sessualità e dell’attivismo. Reynaud Dewar ha coinvolto i suoi studenti nella produzione di questo lavoro, che canteranno una delle parti dell’opera.