Uno dei tanti pregi del lavoro di David Chipperfield è che sembra non aver bisogno di dimostrare niente a nessuno. Gli edifici rispondono con calma e pertinenza alle domande che vengono poste e alle circostanze che definiscono la commissione. Quando lavora per le istituzioni, nonostante l’uso di linguaggi e tecniche contemporanee, è in grado di produrre un’architettura classica, nel senso che crea edifici che trascendono le mode e che superano la prova del tempo. Se si occupa del restauro di edifici storici, è abbastanza libero da sapere quando dare priorità a ciò che esiste e quando ignorare ciò che non merita di essere preservato. È in questo modo che il dialogo con la storia dovrebbe essere portato avanti: senza paura e al contempo senza arroganza.
Un segno di integrità architettonica è conservare il medesimo approccio quando si cerca di preservare le testimonianze dei momenti fondamentali della civiltà umana in ambienti più difficili, sia in termini di risorse, sia da un punto di vista climatico. David Chipperfield comincia la descrizione del suo progetto per le rovine di Naga in Sudan affermando che nulla è meno attraente di un centro visitatori. Tuttavia, invece di essere intimidito (ed escogitare una soluzione esagerata) o di rinunciare (arrendendosi allo stato delle cose), riesce a produrre un’architettura semplice, che va dritta al punto, pertinente, elegante e potente. Il progetto si è preoccupato di rispondere alla duplice esigenza di dare importanza a quello che c’era prima di noi (le rovine o il paesaggio) e di offrire ciò che oggi è necessario (l’uso). Da questo progetto emergono numerose lezioni che dobbiamo tenere presenti: avendo a che fare con un patrimonio molto prezioso in luoghi in cui le risorse scarseggiano, un modo per affrontare la sfida è la semplicità (non la banalità). Dovendo fare la stessa cosa in luoghi con risorse abbondanti, un modo per non soffocare quello che stiamo cercando di salvare è la modestia – che è sempre una conseguenza della fiducia in se stessi. Dal contesto si può intuire che molte minacce sono sopraggiunte a minare la qualità del risultato, ma nessuna di queste difficoltà ha alterato l’eleganza della soluzione. È sempre gratificante vedere che questa calma porta a vincere le battaglie.