Napoleone è rappresentato come Marte Pacificatore con il globo in mano sormontato dalla vittoria. Il marmo è a Londra, il modello in gesso è nel Museo Municipale di Trieste e il bronzo si trova all' Accademia di Brera di Milano. Il colosso fu eseguito secondo il costume eroico dei diadochi ellenistici: sta in piedi nudo; tiene in mano l'asta, nell'altra il mondo con la vittoria. Una clamide (un soprabito militare) pende dalle sue spalle e una spada è abbandonata presso il tronco su cui è ancorato. Il corpo poggia sulla gamba destra e la gamba sinistra si muove in avanti con grande autorità e sicurezza. Questa statua, che riscosse plauso a Roma e rappresenta Napoleone in modo ideale, fu soggetta a Parigi ad una forte censura perché l'imperatore era raffigurato nudo. Il critico d'arte Ennio Quirino Visconti difese invece l'opera come un'efficace rappresentazione delle qualità spirituali e politiche di Napoleone.