"Zappe, vanghe, badili, picconi, 'biorche'. Il più piccolo, quello di sinistra, con cui inizia il ventaglio dei piccoli al centro della parete, mi diceva un Beschizza di Bratto che un suo zio lo aveva usato al traforo della galleria del Borgallo. Le zappe grandi, in alto, servivano per tirare via da prati e boschi la cotenna erbosa, che serviva per far tetti alle capanne dei boscaioli, ma anche da mettere tutt'intorno alla base delle carbonaie. Diceva Pietro Bongiovanni, classe 1923: 'Zappa e zappone servono a calmare l'uomo e a far dormire di notte. Io ero bravo a usarli. E di bravi come me ce n'erano altri. Ma di più , no." (Ettore Guatelli)