La maschera in bronzo ritrae Ninetto Camattini (Parma 1902- 1987) con un'espressione bonaria. Personaggio legato a Luigi Froni da una profonda amicizia e proprietario della Galleria d'Arte che permise allo scultore di esporre le proprie opere. L'opera in esame appartiene al nuovo campo d'indagine di Froni, che si esprime attraverso la realizzazione di una serie di "maschere", opere tra le sue più originali. Sono infatti opere ricche e complesse, e non grottesche caricature, così come furono definite: sono una sua personale riflessione sull'uomo, sull'incomunicabilità, sul profondo e sconosciuto essere di ogni singolo. Le maschere di Froni nascono generalmente dopo un ritratto, non sono altro che "ulteriore approfondimento, uno scavare più in profondità nel soggetto, un inseguirlo, da parte dell'artista, nella regione dell'inconoscibile, di ciò che è celato anche al modello".
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