L’affresco proviene da Santa Maria del Giardino a Milano ed è tra le prima attestazioni della reazione di Bramantino di fronte alla monumentalità della pittura di Bramante. Il panneggio è gonfio e spezzato, la luce fredda e metallica e la volumetria delle anatomie semplificata: per queste caratteristiche, l’opera è riconducibile alle fine del Quattrocento.