La grande parete dipinta da 2501 incontra la sperimentazione tecnologica dei Recipient e le immagini in movimento dei Blind Eye Factory. Il padiglione durante il work in progress si è trasformato in un vero e proprio laboratorio artistico. Un progetto corale che vuole coinvolgere anche il pubblico il quale è chiamato ad intervenire, essere parte integrante dell’opera, per realizzare il suo definitivo compimento con gli stessi strumenti adoperati dall’artista. I pennelli utilizzati per la realizzazione del grande muro sono a disposizione del pubblico che potrà intervenire sul rullo cartaceo in movimento della Macchina 03 creata dal collettivo Recipient. I fogli realizzati giornalmente saranno appesi lungo la parete del padiglione e solo al termine del festival l’opera potrà dirsi conclusa. L’intera installazione fa parte del progetto Nomadic Experiment: una riflessione sulla condizione frammentaria e mutevole che contraddistingue la nostra contemporaneità. Una condizione che l’artista 2501 sperimenta e registra attraverso i suoi continui spostamenti. Una parte della documentazione video del progetto, presente nel padiglione, è a cura dei Blind Eye Factory.