L’epopea del pilota Nuvolari s'intreccia con la sua tragica storia di uomo e di padre. Colpito dalle morti di entrambi i figli appena diciottenni, avvenute a dieci di distanza l'una dall'altra, Tazio si ripresenta nel 1948, un anno dopo la morte del secondogenito Alberto, al via di una Mille Miglia al volante di una Ferrari. Ma la corsa finisce con una rara sconfitta: in testa alla classifica e ormai vicino al traguardo, deve lasciare al compagno di squadra la vittoria, perché la sua vettura non è più in grado di proseguire. Al momento del ritiro Nuvolari ha un malore.
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