Si tratta dell’albero che meglio rappresenta, per la sua diffusione e i suoi caratteri, la storia mediterranea. La mitologia racconta che Poseidone ed Atena, disputandosi la sovranità dell'Attica, si sfidarono a chi avesse offerto il più bel dono al popolo. Poseidone, colpendo con il suo tridente il suolo, fece sorgere il cavallo più potente e veloce, in grado di vincere tutte le battaglie; Atena, colpendo la roccia con la sua lancia, fece nascere dalla terra il primo albero di olivo per illuminare la notte e per offrire nutrimento alla popolazione. Zeus scelse l'invenzione più pacifica ed Atena divenne la dea di Atene. Per i greci divenne l’albero sacro per eccellenza: il suo legno poteva essere usato soltanto per scolpire statue sacre e i suoi rami, che riflettevano le virtù di Atena – saggezza, pace, vittoria e gloria – venivano intrecciati per formare corone per i vincitori dei giochi dell’Elide. Per la sua capacità rigenerativa, l’olivo può raggiungere un’età millenaria, assumendo forme e dimensioni straordinarie.