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Onna norimono, portantina per dama

Culture del GiapponePeriodo Edo (1603-1868)

Mudec - Museo delle Culture

Mudec - Museo delle Culture
Milano, Italia

Questa portantina appartiene alla tipologia più sfarzosa, strettamente riservata al trasporto delle donne dell’aristocrazia, solitamente realizzata in occasione di un matrimonio e utilizzata per le cerimonie e nei lunghi spostamenti in parata.
La dama accedeva all’abitacolo attraverso una delle due porte laterali scorrevoli, facilitata in questo dalla possibilità di sollevare una parte del tettuccio, e si accomodava sull’alto cuscino di seta posto sul fondo, appoggiando le braccia alle mensole imbottite fissate agli angoli posteriori. Le finestrelle sulle porte e quella frontale, provviste di grate scorrevoli per l’oscuramento e protette da tendine avvolgibili di bambù e seta, permettevano di guardare fuori senza essere visti. All’occorrenza, quando le porte erano lasciate aperte, si appendevano tendine più ampie. La grande asta centrale era sollevata da quattro o sei uomini.
I pannelli interni sono tipicamente decorati con paesaggi che raffigurano corsi d’acqua, cascatelle e colline fiorite. Sullo schienale campeggia un grande pino con coppie di tartarughe millenarie e gru con i loro piccoli, figure che alludono al leggendario monte Hōrai e che esprimono augurio di longevità e felicità coniugale. Tutto attorno si trovano i motivi classici della letteratura giapponese legati alle stagioni, come l’acero, il ciliegio in fiore e l’usignolo sul ramo di pruno. Bambù, camelie, crisantemi o aster completano la decorazione interna, mentre piccoli fiorellini campiscono i cassettoni del soffitto. La decorazione esterna, in oro cosparso su lacca, è costituita da racemi di paulonia fogliati e fioriti, e dallo stemma del clan Inoue in una versione in cui otto piume di falco sono disposte radialmente entro un perimetro pentalobato formato da motivi “a maniglia”. Le piastrine di bronzo dorato sono cesellate a girali fitomorfi su fondo di cerchietti “a uova di pesce”.
Un recente restauro ha rivelato l’esistenza di uno strato di lacca più antico sotto quello attuale, e sul verso delle piastrine di bronzo altri motivi fitomorfi cesellati comprendenti talvolta lo stemma del clan Ōkubo, segno probabile che la portantina era stata riutilizzata in conseguenza di un passaggio di proprietà. Dismessa definitivamente in seguito allo scioglimento del sistema feudale avvenuto con la restaurazione Meiji, essa fu acquistata dal conte Giovanni Battista Lucini Passalacqua negli anni settanta dell’Ottocento, ed è oggi uno dei pochissimi esemplari di portantina per dama esistenti in Europa.

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  • Titolo: Onna norimono, portantina per dama
  • Creatore: Culture del Giappone
  • Data di creazione: Periodo Edo (1603-1868)
  • Luogo di creazione: Giappone
  • Dimensioni reali: l 448 cm
  • Tipo: Portantina
  • Diritti: Collezione Giovanni Battista Lucini Passalacqua - Museo delle Culture, Milano - GIAP 925
  • Materiale: Legno, lacca con doratura hiramakie, lamina di bronzo cesellata e dorata, carta dipinta a tempera, broccato di seta, bambù
  • Collocazione: In deposito
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