Autori dell’eccezionale strumento, costruito fra il 1792 e il 1796, sono i fratelli Giuseppe e Andrea Luigi Serassi di Bergamo. Capolavoro dell’arte organaria italiana, consta di 2898 canne, la massima parte di stagno, distribuite fra 68 comandi. Restaurato tra il 1981 e il 1984, viene tuttora utilizzato per concerti.