La tavola fu commissionata dal principe vescovo Johannes Hinderbach (1418-1486), ritratto in basso con in capo la mitria e ammantato in un prezioso piviale, inginocchiato accanto al suo cappellano, il canonico Johann Ortwein. Con questa immagine Hinderbach evidenzia la centralità del culto di Maria nella sua spiritualità e lo stretto legame affettivo con San Giovanni Battista, suo protettore, al quale affida il compito di presentare il Bambino al riguardante. Con la presenza dei Santi Pietro e Paolo ribadisce la sua fedeltà alla Chiesa e l’invito ai successori a seguirne l’esempio. San Girolamo, protettore degli umanisti, allude alla sua passione per lo studio dei testi antichi. L'autore della tavola è stato dubitativamente identificato con Michael Tanner, originario di Tittmoning, cittadina della diocesi di Salisburgo, documentato a Trento durante l'episcopato del vescovo Hinderbach.
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