Il palazzo originariamente casa terrana in stile neorinascimentale, viene completamente ridisegnato dall'Ingegnere Vincenzo Alagna (Palermo 1866-1931) con l'aggiunta di un piano e con un inteso lavoro di trasfigurazione dei prospetti, caratterizzati un linearismo guizzante tipico del reportorio Art Nouveau. Il gioco plastico che intessono sulla superficie cornici, mensole, membrature, ferri battuti e marmi è esaltato dagli accesi cromatismi giallo e ocra.