La datazione di questo piccolo ciclo pittorico cavalleresco è fortemente dibattuta. Vi è chi si è spinto a datarlo fino all'epoca a cui si riferisce la famosa lapide del Ponte dei Mulini, che annuncia l'anno 1190. Altri propendono per un periodo seguente, ma che comunque precede la ristrutturazione del Palazzo avvenuta nel 1250. Altri ancora affermano che in realtà anche queste pitture potrebbero essere collocate tra il 1250 e il 1260, pur essendo evidente che esse vengono coperte da un altro strato pittorico ad opera del pittore Grixopolo, quasi certamente appartenente a quel decennio. Non vi è nemmeno chiarezza tra il rapporto tra il ciclo guerresco e la pittura infamante di Marcaria sul lato opposto, che pure rievoca episodi della storia civica.
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