Sulla parete appaiono le maestose figure di due patriarchi, ovvero Isacco e Giacobbe. Intorno a loro alcuni piccoli alberi e una strana efflorescenza, identificata talvolta in modo erroneo come una cometa. Sulla destra doveva trovarsi, in luogo oggi lacunoso, anche la figura di Abramo. Sopra di loro sono sopravvissute solo le parti inferiori di alcuni personaggi, ormai quasi del tutto perduti. La presenza delle chiavi identifica San Pietro, che accoglie in paradiso fratello Giovanni Bono, come recita una scritta ben visibile. Era costui un uomo, prima attore di strada, poi eremita ed emblema di virtù cristiane, che nacque a Mantova e qui morì nel 1249. Fu sottoposto ad un processo di canonizzazione, che si interruppe proprio negli anni dell'affresco; venne infine proclamato beato nel 1483.
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