Con la caduta del Fascismo, i simboli più evidenti del regime furono sistematicamente rimossi dal Palazzo. Scomparvero i sette fasci littori che affiancavano l'ingresso del Commissariato e, presso il cortile interno, scomparvero sia le aquile che decoravano la fontana, sia i simboli fascisti - opera di Andrea Spadini - che adornavano gli accessi secondari.