Baldassarre Longoni (1876-1956) si accosta giovanissimo al Divisionismo, avviando una produzione intensa e suggestiva di opere che gli procurano una certa notorietà. La sua pittura si inserisce a pieno titolo nel Divisionismo lombardo, più riflessivo e partecipante rispetto al Pointillisme francese da cui deriva. Pienezza della luce, luce-colore, soprattutto nella pittura di paesaggio, dove rompe la retorica convenzionale dell'immagine, pur non rinnegando il modello veristico. Il suo soggiorno veronese si colloca alla fine del primo ventennio del Novecento, quando viene nominato professore di pittura all'Accademia Cignaroli. A questo periodo appartiene l'opera "Panorama di Verona", che conferma la tematica del paesaggio come soggetto nel quale l'artista esprime meglio la sua pittura. Dagli anni trenta, esaurita l'esperienza divisionista, si riaccosta al naturalismo della tradizione lombarda.