La tuta sovietica Penguin è stata usata sulle stazioni spaziali Salyut, Mir e ISS. Grazie a un sistema di fasce elastiche che comprimono le estremità degli arti favorisce la circolazione sanguigna nelle condizioni di gravità zero. Durante la permanenza nelle stazioni spaziali il corpo umano subisce effetti diversi. Ad esempio, gli astronauti ritornano a terra tutti un po’ più alti, perché la loro colonna vertebrale si allunga. Qualche centimetro in più che però può far diventare il sedile troppo corto, rendendo il viaggio di rientro molto scomodo. Questa tuta era in dotazione agli equipaggi americani “ospiti” della stazione sovietica MIR, come testimoniano gli stemmi della NASA, della MIR e la bandiera americana.