Con "Pia dei Tolomei condotta in Maremma", il veneziano Pompeo Marino Molmenti (1819-1894) affronta per la prima volta un soggetto "storico", tratto dalla Divina Commedia e divenuto oggetto di riscoperte e riletture nel corso dell'Ottocento. Pia dei Tolomei, gentildonna senese citata nel V Canto del Purgatorio dantesco, diviene nel 1822 protagonista del poemetto di Bartolomeo Sestini, patriota pistoiese, che narra la tragica vicenda della donna accusata ingiustamente di tradimento e rinchiusa dal consorte in una torre per gelosia. Molmenti rappresenta il momento in cui la donna viene condotta verso il Castello della Pietra, sua prigione e ultima dimora, attraverso un paesaggio lagunare e desolato, dal marito Nello dei Pannocchieschi, colto con il volto fosco e un cavallo quasi imbizzarrito.
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