Cristo morto è sorretto dalla Vergine e da san Giovanni Evangelista. Il suo corpo è avvolto nel sudario, che gli copre il capo. Sullo sfondo si staglia un'imponente montagna pietrosa e brulla, al cui centro si apre una grotta, probabile allusione alla tomba scavata nella roccia in cui, secondo il racconto evangelico, Giuseppe d'Arimatea depose il corpo del Salvatore. Quest'opera raffinata, destinata alla devozione privata, è databile 1440 circa.