Faceva parte del monumento funebre del condottiero Gaston de Foix, morto eroicamente l’11 aprile 1512 a Ravenna nella battaglia che vedeva contrapposti i Francesi alla Lega Santa. Eretto nel duomo di Milano dal cugino Odet de Foix con l’appoggio del re di Francia Francesco I, fu poi trasferito nella chiesa di Santa Marta, dove, rimasto incompiuto, fu smantellato già alla metà del Cinquecento. I rilievi dei pilastrini, di una perizia magistrale e ispirati a esemplari romani, raffigurano composizioni di corazze, armature ed elmi ispirati all’antico accanto ad armi moderne come i cannoni.