Realizzato con tocchi veloci ed essenziali, "Ritratto in nero" dimostra lo straordinario talento di ritrattista di de Pisis, insieme raffinato e violento, capace di rapire in un lampo, da un volto, i sentimenti del soggetto e di trasferirli sulla tela. Un ritratto questo in grado di raccontare con intensità e precisione il personaggio, isolandolo come in una gabbia fragile e tenace, elegante nel portamento, diretto nello sguardo, ambiguo e lontano, carico di una furia drammatica e quasi senza speranza, preannuncio dell'ultimo tempo di de Pisis.