Il dipinto appartiene alla maturità artistica di Rosalba Carriera, pittrice veneziana che si dedicò dapprima alla miniatura e poi, dopo un soggiorno parigino intorno al 1720, si affermò come ritrattista. L'artista espresse gli ideali di grazia e raffinatezza dell'alta società del suo tempo ed ebbe grande successo presso le corti di tutta Europa. In questo ritrattoil gentiluomo indossa una veste da camera marrone, colore molto in voga nel Settecento, sopra una marsina in seta operata e ha un fazzoletto bianco al collo. La grande parrucca vaporosa sembra sia stata appena incipriata, sensazione resa anche da un uso magistrale del pastello, tecnica di cui Rosalba Carriera fu una delle più grandi virtuose.