Giunti all’ultimo decennio dell’ottocento, Domenico approfondisce e consolida l’arte del ritratto. Qui, un giovane ignoto ci guarda con grande intensità. La sua figura si richiama da un lato all’esperienza di Giovanni Fattori (1825-1908). Dall’altro, non prescinde dalla lezione cinquecentesca dei grandi maestri italiani.