Achille Nebuloni (1838-1910), ragioniere, impiegato presso la Contabilità di Stato della Lombardia, dopo la proclamazione del Regno d'Italia lavora prima al Ministero delle Finanze a Torino e poi alla Direzione Compartimentale del Tesoro di Milano. Muore celibe e nomina erede universale l'Ospedale Maggiore di un patrimonio di 200.000 lire, ereditato dai genitori, e poi da lui ben amministrato. La commissione del ritratto, realizzato sulla base di una fotografia ancora conservata negli archivi dell'Ospedale, viene affidata a Vespasiano Bignami.