Adele Zacchi (1862-1928), si diploma in canto e pianoforte al Conservatorio di Milano. Si sposa con Giorgio Fornoni, medico colto e poliglotta, con il quale si trasferisce per alcuni anni in Russia. I due coniugi rientrano in patria e, non avendo figli, di comune accordo decidono che la loro eredità sarà devoluta in beneficenza. Rimasta vedova, Adele Zacchi stila un testamento in cui destina due somme di 200.000 lire ciascuna, una a favore dell'Ospedale Maggiore e l'altra dell'Istituto dei Ciechi di Milano. Un cugino della benefattrice propone per l'esecuzione del ritratto il nome di Mario Moretti Foggia che l'aveva conosciuta personalmente, ma l'incarico viene affidato invece a Agostino Laforêt, famoso soprattutto come paesaggista e che è autore di alcuni ritratti anche per la quadreria dell'Istituto dei Ciechi di Milano.