Ambrogio Bernardino Cucchino, nativo di Arona sul lago Maggiore, negoziante di stoffe come il padre, con testamento del 15 gennaio 1693 nomina erede l'Ospedale Maggiore di 50.000 lire e di immobili e terreni nella zona del lago Maggiore. Prevede un legato della modestissima cifra di 12 lire per un figlio naturale, che non aveva risposto alle aspettative paterne. Il ritratto è commissionato a Giuseppe Mariano, figlio di Domenico, pittore quadraturista, specialista cioè di prospettive architettoniche, attivo a Milano e Bologna, autore di affreschi a Palazzo Somaglia di Cassano d'Adda (Milano). In questo ritratto sembra ispirarsi soprattutto alla pittura di Giovanni Battista Morone.
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