Ritratto di Angelina Rossi Hayez

Angelina Rossi Hayez (1841-1902), nata in provincia di Novara, figlia adottiva del grande pittore Francesco Hayez (che l'aveva adottata nel 1873 e la ricorda in una lettera del 1880 come fedele compagna degli ultimi anni) è qui ritratta da Cesare Tallone nel 1890 che, nell'ovale, riprende un ritratto dello stesso Hayez che l'aveva raffigurata in due quadri, donati insieme ad altre opere dell'artista all'Accademia di Brera. La casa di Hayez, pittore di grande successo e amatissimo dalla Milano-bene del tempo, è frequentata dal meglio della cultura artistica, letteraria e musicale e Angelina ha la fortuna di poter respirare il clima di questo ambiente così ricco di stimoli e di creatività. Nel frattempo ha accolto in casa Marta Bina (1850-1939), una nipote orfana, trattata come una parente dal Maestro, e che resterà con la zia quando Hayez muore nel 1882, aiutandola a mantenerne viva la memoria e non diperderne il patrimonio artistico: donano tele e cimeli all’Accademia di Brera, finanziano, con altri estimatori, il suo monumento, forniscono materiale fondamentale per la stesura delle sue "Memorie". Quando Angelina muore nel 1902, Marta, che nel frattempo ha aggiunto al proprio il cognome dell’artista, rimasta da sola, dona a Brera altre 14 tele, rinuncia all’usufrutto che il Maestro aveva istituito in suo favore sulle 100.000 lire destinate all’Accademia, chiedendo che venga invece impiegato per aiutare studenti di disagiate condizioni economiche. Nel testamento nomina erede la sua figlioccia, con diversi legati benefici, tra cui quello di 50.000 lire per l’Ospedale Maggiore, cui fa pervenire anche questo ritratto di Tallone. La commissione del suo ritratto commemorativo è affidata a Oscar Sorgato.