Angelo Zucchi (1859-1929), nato a Milano da una famiglia modesta, padre operaio delle Ferrovie e madre sarta, da semplice commesso di negozio, diventa poi proprietario di un avviatissimo esercizio. Nel testamento destina il suo patrimonio in beneficenza e prevede legati per molte istituzioni assistenziali: quello a favore dell'Ospedale Maggiore ammonta a a 100.000 lire. Gli eredi propongono come esecutore del ritratto Costantino Anselmi, che conosceva personalmente Angelo Zucchi. L'artista lo raffigura sullo sfondo di uno scorcio di Sant'Ambrogio Olona (Varese), località dove il benefattore possedeva una casetta.