Il marchese Antonio Cossoni (1756-1849), avvocato penalista e figura politica di spicco nella Milano del tempo della restaurazione (la simpatia per l'Austria era di famiglia: anche il titolo nobiliare era stato concesso da Giuseppe I d'Austria nel 1705 come ricompensa ai servizi resi all'Impero austriaco), originario di Dongo (Como), nonostante la sua fedeltà alla casa d'Austria rimane nell'esercizio delle sue mansioni, grazie alle capacità dimostrate, anche durante la dominazione napoleonica. Col testamento del 1845 nomina erede delle sue sostanze l'Ospedale Maggiore. Il ritratto viene commissionato a Giuseppe Sogni, artista apprezzato che esegue altre opere per la Quadreria, che lo rappresenta molto elegante, con la tesa del cappello che lascia in luce solo una parte del volto, sullo sfondo di un paesaggio scandito dalla presenza di un complesso sistema di chiuse.