Questo ritratto non viene eseguito su commissione dell'Ospedale Maggiore, ma è un "ritratto di famiglia", opera di Stefano Bersani, e giunge con l'eredità del benefattore dottor Giulio Rezzonico (1828-1915) che, nel testamento in data 21 agosto 1915, disponendo a favore della Ca' Granda il legato di 200.000 lire, dichiara di offrire metà della metà della somma in nome del proprio padre Antonio, medico ospedaliero, chiedendo che anche la sua immagine compaia tra le opere della Quadreria Ospedaliera.