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Ritratto di Bruno Granelli

Alberto Salietti1933

Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico

Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico
Milan, Italia

Bruno Granelli (1915-1930) non è un benefattore dell'Ospedale Maggiore: a diciassette anni annega nel Lago Maggiore col cuginetto tredicenne Piero Marone. Il padre Ezio in memoria del figlio beneficia l'Ospedale, finanziando la costruzione del padiglione sede della Clinica di Patologia medica universitaria che porta il suo nome e commemora, con una lapide, anche il cugino. Ezio Granelli è indotto a questo atto donativo in favore della Ca' Granda da Domenico Cesa-Bianchi, direttore della Clinica da diversi anni e, secondo quanto ricordava nel 1931 il noto medico Ambrogio Binda, direttamente da Benito Mussolini. Il progetto è affidato ad Enrico A. Griffini, coadiuvato da Ambrogio Gadola, che separa servizi clinici, didattici e di laboratorio, conferendo al padiglione "per espresso desiderio del Donatore, un' impronta di distinzione, di proprietà e per certi ambienti anche di eleganza", tanto che, a causa dell'impiego di materiali di pregio, ma costosi, furono mosse critiche all'Ente. Granelli, accompagnato dai famigliari, posa la prima pietra durante una "mesta cerimonia" il 27 settembre 1931, nell'anniversario della scomparsa dei due giovani. L'impresa edile di Luigi Gadola completa rapidamente l'edificio, costituito da due corpi di fabbrica disposti a "T", destinati rispettivamente ai servizi clinici e alla didattica. Le innovazioni del nuovo padiglione, inaugurato il 23 ottobre 1933 e quasi interamente realizzato con materiali e strumentazione nazionale secondo le direttive del regime fascista, furono notate e illustrate da alcune testate di stampa specializzata, come la romana "Architettura" o le milanesi "Avvenire Sanitario" e "Illuminazione Razionale". A partire dalla ricostruzione, resa necessaria dai gravissimi danni dei bombadamenti del 1943, il Padiglione ha subito numerose ristrutturazioni e cambiamenti di destinazione d'uso. La commissione del ritratto di Bruno è affidata a Alberto Salietti.
La madre del ragazzo si dichiara soddisfatta dell'opera, anche se propone di eliminare il vaso di fiori raffigurato sul davanzale, modifica che l'artista non esegue. Il pittore era in un periodo in cui la sua fama era ormai consolidata, dopo l'allestimento di un'importante personale presso la Galleria Pesaro e l'ingresso nel Consiglio Superiore per le Antiche e Belle Arti. La foto sul mobile rappresenta il cugino Piero.

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  • Titolo: Ritratto di Bruno Granelli
  • Creatore: Alberto Salietti
  • Durata della vita dell'autore: 1892/1961
  • Data di creazione: 1933
  • Luogo di creazione: Milano
  • Dimensioni reali: h 200, w 120 cm
  • Tipo: Pittura
  • Materiale: olio
  • Genere artistico: Ritratto
  • Supporto: tela
  • Inv.: Ritratti 000528
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