Il personaggio è stato identificato con il cardinale Carlo de’ Medici (1595-1666) grazie al confronto con altri suoi ritratti, tra cui quello celebre, realizzato dallo stesso Sustermans, un tempo conservato nella villa medicea di Poggio a Caiano e oggi esposto negli appartamenti di Palazzo Pitti a Firenze.
Carlo de’ Medici, figlio di Ferdinando I e Cristina di Lorena, fu nominato cardinale da Paolo V il 2 dicembre 1615. Amante delle arti, si dilettò di musica e teatro e collezionò dipinti – tra cui opere di Andrea del Sarto e di pittori fiorentini e emiliani del Seicento - molti dei quali si trovano oggi nelle Gallerie fiorentine.
Il personaggio è rappresentato con le vesti cardinalizie - la berretta e la cappa rossa foderata di pelliccia - mentre volge lo sguardo allo spettatore e stringe nella mano destra un foglio arrotolato. La pennellata sgranata e pastosa, la freschezza e la libertà del tocco, indicano una datazione tra la fine del sesto e l’inizio del settimo decennio del Seicento. Siamo quindi nella fase matura dell’attività di Suttermans che, nativo di Anversa, giunse nel 1620 a Firenze dove avrebbe vissuto e lavorato sino alla morte, salvo brevi soggiorni in altre città, tra cui Mantova, Roma, Parma e Genova.
R.C.