Carla Francetti vedova Frova (1839 -1909) nomina erede universale dei suoi beni l'Istituto Oftalmico, prevedendo un legato di 50.000 lire in favore dell'Ospedale Maggiore. L'esecuzione del ritratto è affidata ad Ambrogio Alciati che, utilizzando come modello una fotografia, raffigura la benefattrice in età avanzata, vestita con un ampio abito nero che allude al suo stato vedovile. Questo è il primo dei quattro ritratti che l'artista esegue per la Quadreria Ospedaliera.