Questo è il bozzetto preparatorio, eseguito a pastello dal pittore Giuseppe Molteni, del ritratto di Carlo Dell'Acqua, uno dei più brillanti medici della Ca’ Granda all’inizio dell’Ottocento, dove fu discepolo e amico di Giovanni Rasori. Nel 1846 lascia all’Ospedale circa tremila volumi di medicina e la somma di 50.000 lire, con l’obbligo di incrementare le raccolte e di istituire un premio annuale a favore di pubblicazioni di giovani medici praticanti. Ne onorava la memoria anche un monumento, eseguito dallo scultore Alessandro Puttinati (1801-1872), di cui oggi rimane il solo il busto in marmo. Nel dipinto si riconoscono il ritratto di Johann Peter Frank, riformatore della sanità nella Lombardia austriaca, e alcuni volumi della biblioteca.
Molteni realizza nella Milano del Romanticismo, con Hayez e Palagi, opere per una clientela prestigiosa: dipinge il celebre ritratto di Alessandro Manzoni (1835), i ritratti di Gioacchino Rossini, dell’imperatore Ferdinando I d’Austria e, a Vienna, di Metternich.
Nelle raccolte dell’Ospedale si conservano i ritratti di Giacomo Mellerio (1848) e di Giulio Litta (1845).