Carlotta Zanoni non beneficia direttamente l'Ospedale Maggiore. Moglie di Francesco Zambeletti (1881-1966), uno degli esponenti più in vista della borghesia imprenditoriale della città, grande collezionista, attivo partecipante alla vita artistica meneghina in veste di rappresentante del Consiglio Direttivo della Permanente, è madre di Lodovico, noto pittore. Quest'ultimo (1881-1966), nel testamento nomina erede di uno stabile e di un patrimonio azionario l'Ospedale, cui destina anche tre ritratti da lui eseguiti, rispettivamente del padre Francesco, della madre Carlotta Zanoni e dello zio Camillo Zanoni. Rinuncia all'onoranza del proprio ritratto. Ludovico Zambeletti era già presente nella Quadreria Ospedaliera come autore, con quattro ritratti di benefattori commissionatigli dalla Ca' Granda. Questo ritratto della madre appartiene alla produzione giovanile dell'artista, e risente ancora dell'influenza dei suoi maestri all'Accademia di Brera, in particolare Cesare Tallone.