Carolina Pozzi vedova Poiblan muore nella sua casa milanese di via Brera il 29 aprile 1901, nominando erede universale l'Ospedale Maggiore, che, dopo aver onorato tutti i legati previsti, resta in possesso della somma di 380.000 lire. La commissione del ritratto viene affidata a Maria Merlini, una delle poche artiste che lavorano per la Quadreria ospedaliera, e di cui ad oggi questa è l'unica opera conosciuta. La pittrice si era proposta all'Ospedale Maggiore garantendo una sua esperienza consolidata nella ritrattistica ospedaliera e un amico dell'allora Presidente l'aveva raccomandata. Lo schema iconografico di questo ritratto è consueto, con la figura della benefattrice in piedi in un angolo del salotto, accanto a una pesante consolle su cui poggia un vaso.