Il ragioniere Cesare De Vecchi (1826-1900), originario di Corte Madama (Cremona) lavora nella sede milanese delle Assicurazioni Generali di Venezia e, contemporaneamente, amministra le proprietà del conte Basilio Stampa di Soncino, nobile cremonese. Patriota, partecipa alle Cinque Giornate del 1848. Nomina nel testamento erede universale il fratello Annibale, ma prevedendo un legato di 50.000 lire per l'Ospedale Maggiore. Proprio il fratello suggerisce il nome del pittore cui commissionare il ritratto, Luigi BIanchi, che era amico del defunto.