Il busto eseguito da Costoli celebra Cosimo Buonarroti, ultimo discendente diretto della famiglia Buonarroti. Cosimo, appena diciottenne, nel 1812, era stato nominato amministratore dei beni del padre. Si deve a lui il restauro del palazzo di Via Ghibellina che, dopo venti anni di abbandono, era ormai ridotto in pessime condizioni. Una volta portati a termine i lavori, Cosimo si trasferì nella casa di via Ghibellina e alla sua morte espresse la volontà che la dimora dei Buonarroti divenisse un Ente Morale, in modo da lasciare in eredità a Firenze il patrimonio della propria famiglia.