Poeta, letterato, pubblicista e autore di teatro palermitano, Domenico Galati di Riella è stato ritratto in questo dipinto in occasione della sua partenza per il Giappone. L’opera, di elevata qualità esecutiva – come ha rivelato la recente pulitura- è caratterizzata da fredde cromie, da una pennellata rapida e materica e dall’attenzione all'uso della luce, evidente nelle sfumature del viso, nei riflessi dei capelli, dei baffi e delle sopracciglia, accentuandone la resa introspettiva. La paternità dell'opera, attribuita a Federico Zandomeneghi, è stata oggetto di un vivace dibattito scientifico.