Emilio Della Sala (1800-1868), descritto come persona caritatevole, religiosa e generosa con chi lavorava per lui, nomina erede la moglie che, alla sua morte, lascia tutto all'Ospedale Maggiore. Il ritratto viene commissionato a Francesco Valaperta, formatosi alla scuola di Francesco Hayez, che inizia così la sua collaborazione con la Quadreria.