Ritratto di Ester Preyer Canali

Ester Preyer, figlia dello scultore Michele Preyer, frequenta grazie al padre l'ambiente degli artisti milanesi. Donna di raffinata cultura, è in rapporti di amicizia con Eleuterio Pagliano che esegue un suo ritratto giovanile, poi da lei donato alla Galleria d'Arte Moderna di Milano. Alcuni anni dopo la morte del marito ragionier Carlo Canali, alpinista appassionato e proprietario di una bella collezione numismatica, funzionario della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, fa un testamento in cui prevede un lascito di 90.000 lire per l'Ospedale Maggiore, cui si aggiungerà anche il grande ritratto che Camillo Rapetti stava terminando, che però viene interrotto dalla morte del pittore. Nell'atto di donazione del quadro è specificato che il ritratto, in accordo anche con la vedova dell'artista, dovesse essere lasciato esattamente al punto dove si era fermato il pittore, senza modifiche o completamenti, apponendovi una targa che ne specificasse la caratteristica di opera non finita. La benefattrice, alla morte del padre, le cui opere erano state acqustate persino da Umberto I di Savoia, dona 11 suoi disegni alla Pinacoteca Ambrosiana.