Scarse sono le notizie relative questo benefattore. Restano in Archivio la documentazione relativa alla commissione del ritratto, affidato a Emilio Vitali, al bozzetto sottoposto alla Commissione Artistica, anch'esso presente nella Quadreria Ospedaliera, e al suggerimento della Commissione riguardo a un ritocco delle mani e all'attenuazione delle rughe sul viso. L'opera, dignitosa nel suo insieme, ha un'iconografia tradizionale.
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