Felice Cameroni (1844-1913), ragioniere impiegato alla Cassa di Risparmio, si ritira presto dall'attività lavorativa per dedicarsi ai suoi interessi letterari: giornalista, letterato, critico e traduttore assai noto nell'ambiente culturale milanese, esperto e amante soprattutto della letteratura francese, nel suo testamento destina un lascito di 70.000 lire all'Ospedale Maggiore. Il ritratto viene commissionato a Luigi Rossi, amico intimo del benefattore, che lo rappresenta nel suo studio milanese sovrastante la Galleria Vittorio Emanuele, intento a leggere, vicino alla finestra circolare da cui si gode la veduta del sagrato del Duomo, e della piazza di Palazzo Reale, ambiente senz'altro ben noto al pittore che vi si recava spesso in visita all'amico. Di Felice Cameroni si conserva al Cimitero Monumentale anche un ritratto in bronzo, eseguito da Paolo Troubetzkoy.