Francesco Ponti (1832-1895), appartenente a una famiglia dell'imprenditoria tessile lombarda della zona di Gallarate (Varese), patriota nelle guerre d'Indipendenza e garibaldino nella spedizione dei Mille, collezionista d'arte, viaggiatore appassionato in Europa, Asia e Africa, nel testamento lascia al Comune di Milano le sue collezioni artistiche, prevede numerosi legati benefici per il comune di Gallarate e ai nipoti Ettore, Emilio e Amerigo destina la somma di 600.000 lire a favore "di una benefica istituzione già esistente o fondandone una nuova". Alla fine si opta per la costituzione di una nuova fondazione annessa all'Ospedale Maggiore, la "Causa Pia Francesco Ponti per gli Infortuni sul lavoro". Vengono costruiti due nuovi padiglioni per la cura medica e chirurgica e per il recupero funzionale degli infortunati sul lavoro. La commissione del ritratto viene affidata a Sebastiano De Albertis.