Giacomo Mellerio (1777-1847), figura di grande rilievo nella Milano di inizio Ottocento, amico di Alessandro Manzoni, Antonio Rosmini e Gabrio Piola, riveste numerosissime cariche, fino a divenire Vicecancelliere per il Lombardo-Veneto. Si ritira prestissimo dalla vita politica e impegna le sue ingenti ricchezze e il suo personale prestigio in attività caritatevoli. Nel suo testamento, in cui nomina erede il nipote, stabilisce cospicui legati per l'Ospedale Maggiore e altre istituzioni benefiche. Alla Biblioteca Ambrosiana di Milano giungono ottomila volumi della sua biblioteca. Il ritratto viene commissionato a Giuseppe Molteni, autore di altri due ritratti per la Quadreria, che lo rappresenta in alta uniforme, con visibile l'elsa dorata della spada e, ben riconoscibili, le decorazioni degli Ordini della Corona Ferrea, di Leopoldo, di san Gregorio Magno, dei ss. Maurizio e Lazzaro. Palazzo Mellerio, in Corso di Porta Romana 13, appartenuto nel secolo XVII a Giovan Pietro Carcano, altro grandissimo benefattore dell'Ospedale, ospita oggi il Centro Trasfusionale e di Immunologia dei Trapianti del Policlinico.
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