Giovanni Battista Cogliati (1774-1847), già titolare di un negozio "di prestino" nella milanese Via Molino delle Armi, panettiere dell'Ospedale Maggiore, lo nomina erede del suo patrimonio dopo aver prestato servizio al suo interno per tutta la vita, chiedendo che venga fornita alla chiesa milanese di Santo Stefano, sua parrocchia, la somma sufficiente per la creazione di un baldacchino sopra l'altar maggiore. Il dipinto viene commissionato a Roberto Focosi, artista suggerito all'Amministrazione ospedaliera da Giuseppe Sogni, che già lavorava attivamente per la Quadreria. Del benefattore, raffigurato nei suoi abiti migliori, con in mano una scatoletta (forse una tabacchiera), colpisce l'accuratezza "calligrafica" della rappresentazione del volto, merito della grande abilità acquisita come litografo di Roberto Focosi, apprezzato illustratore di molte opere letterarie.