La famiglia Carcano è originaria di Cantù. A essa appartengono diversi benefattori dell'Ospedale Maggiore, primo tra tutti Giovanni Pietro, considerato il secondo fondatore dell'Ospedale dopo Francesco Sforza. Questo ritratto è di Giovanni Battista, di cui l'Ospedale possedeva un altro ritratto, dipinto da Francesco Fabbrica; questo è probabilmente pervenuto con l'eredità di Gerolamo, a sua volta benefattore dell'Ospedale e fratello di Giovanni Battista. Sull'autore, Paolo Castelli, non si hanno notizie. Il ritratto ha un gioco di quinte architettoniche che potrebbe far pensare a una sua formazione del suo autore come quadraturista, cioè pittore di sfondi architettonici. L'orologio retto dai due putti è forse essere un'allusione allo scorrere del tempo, quindi alla morte.